Abbiamo tutti bisogno di denaro. Di quel che serve. Per vivere con dignità. Non fosse che la dignità, per chi gira in auto di lusso, non è la stessa di chi mette insieme a fatica pane e vino.
Resta dunque un dilemma. Che Società è la nostra, se è vero che più facciamo per guadagnare, più dobbiamo guadagnare per fare?
Come se il costo del denaro accumulato fosse interno all’accumulo del denaro medesimo?
Questo è il tormento dell’Occidente. Aver bisogno di ricchezze per poter mantenere vive le ricchezze: consumi per la produzione, produzione per i consumi; e in mezzo, o ai margini, deserti di povertà, devastazioni ambientali, esaurimento delle risorse primarie.
Dunque, tanti soldi per comprare acque in bottiglie; ma nessuna fontana pubblica in larghe parti del mondo. Hotel di lusso recintati; e attorno guerre tra disperati. Servizi comprati a caro prezzo; sostitutivi di quel che non sappiamo più fare da soli.
Qual è il prezzo dei nostri bisogni e dei nostri servizi?
G. B.