Suscitate i vostri corpi – chiamateli nominateli uno per volta – salutando il robusto nervo che li plasma.
Spogliatevi poi d’ogni tedio e ira e battete i palmi tra loro e sul petto.
Aprite all’alba le spalle udite il tendersi fragoroso del respiro.
Piegatevi saltate correte.
E riconoscetevi in questo: che siete liberi!
G. B.
(da Poesie della Terra, di Giovanni Bongo & Luigi Schirinzi, prefazione di Alex Zanotelli, Ed Insieme, Terlizzi, Bari, 2004).