Quante cose posso fare, con 1 euro?
Bere un caffè al bar: mi restano in tasca dei centesimi, almeno 10 e addirittura 20. Con 20 centesimi compro 4 litri di acqua da quelle fontanelle pubbliche poste nelle cosiddette “casette dell’acqua”.
Con 1 euro compro uno di quei prodotti “tutto a 1 euro” e magari torno a casa convinto di aver fatto un buon affare.
Con 1 euro compro un pasticcino o una pasta o un panino o una pagnottella di pane raffermo. Ci sono fornai che vendono a 1 euro il pane del giorno prima: buono anche oggi e anche domani. Chissà perché il pane del giorno prima ad alcuni non pare più buono il giorno dopo.
Con 1 euro ogni giorno faccio 30 euro al mese. Se metto da parte 30 euro per dodici mesi me ne ritrovo in tasca 360: abbastanza per farci un acquisto importante; non eccessivo e neppure colossale, ma rilevante: una buona bici nuova, un viaggetto a basso costo, molti libri, qualche cinema, due maglioni e un pantalone e un giaccone e uno zainetto e una camicia (ai saldi?); l’iscrizione a quella associazione che difende i diritti umani…
Con 1 solo euro al giorno non è che ci possiamo fare troppe cose, qui da noi: col costo della vita che c’è.
Con 1 euro al giorno c’è chi vi deve vivere. Non è che possa bere un caffè. Né può pagare un gelato industriale. Non ci paga affitti, bollette, scarpe. Forse non ha neppure affitti, bollette e scarpe (nuove) da pagare.
Le tariffe da pagare indicano il nostro stato di ricchezza relativa: strano a dirsi.
Con 1 solo euro, di giorno e di notte, che riusciamo a farci?
Una buona domanda per il sabato sera.
G. B.