Cura è termine ambiguo: significa attenzione, ma anche affanno. Cura è malanimo, ma anche attenzione ai malanni.
Cura è sollecitudine, accortezza, delicatezza, assunzione di responsabilità.
In un orto, tra i fiori, tutto si materializza; come avviene sempre in Natura. In un orto si comprende cosa voglia dire avere cura di qualcosa.
La cura differisce dalla pratica coercitiva di un “protocollo terapeutico”; richiede, anzi, capacità di lasciar stare, lasciare andare, lasciare essere perfino il “male”, la cui manifestazione è sovente principio di terapia. La febbre, è noto, significa che il corpo lotta. Reprimere la febbre significa reprimere la capacità di auto-guarigione di un corpo febbricitante.
Quante piante concorrono al benessere di un orto? Il nasturzio avvantaggia i pomodori. Le zucchine vanno seminate nei pressi delle leguminose. Accostare, avvicinare, costituire dialoghi inter-specifici: ecco come si cura.
Dare spazio ai fiori, per le impollinazioni; favorire l’arrivo delle api; non temere i calabroni; mettere insieme sentimenti tra loro distanti: è avere cura.
G. B.