“Salgo sull’autobus Chieti – Pescara.
E’ affollato, vedo un posto libero e chiedo al ragazzo seduto a fianco: – Posso? -. In tre secondi con uno sguardo mi rivela tutto il suo stupore. Mi siedo e due signore si sono voltate per guardarmi. Prendo coscienza che molti passeggeri sono in piedi e che il ragazzo al mio fianco è un africano con un piccolo dizionario francese – italiano tra le mani. Prima di scendere alla mia fermata, mi volto indietro, il posto da me lasciato è tornato ad essere libero, una ragazza resta in piedi proprio nella sua direzione e il ragazzo che viene dall’Africa continua a tenere tra le mani il suo piccolo dizionario.”
Pina Mangifesta