La formazione delle nuove generazioni deve avvenire nell’ottica di un futuro sempre più all’insegna dell’ibridazione culturale, della globalizzazione e del confronto tra una pluralità di sfondi culturali. In questo orizzonte una pedagogia interculturale non si può limitare all’integrazione dell’immigrato, ma deve occuparsi dell’interazione culturale tra autoctoni e stranieri. L’autoctono, non solo lo studente o l’immigrato, va educato a muoversi in nuovi saperi e scenari multiculturali attraverso l’informazione corretta e veritiera. L’educazione interculturale non è compito solo della scuola, ma in generale di tutta la società, delle istituzioni pubbliche, delle associazioni (comprese quelle costituite da immigrati), del mondo dell’informazione. Non è sufficiente garantire la libertà di culto o incoraggiare manifestazioni folkloriche, di genere artistico o musicale, mentre è assolutamente necessario dialogare e soprattutto ascoltare.
P.M.