Chi non vedi fa quello che non vedi; a cui non badi, che non pare importante, che non è appariscente.
Chi non vedi spazza le strade del tuo shopping; chi non vedi pulisce i pavimenti del tuo locale per gli aperitivi.
Chi non vedi lava, stira, cucina per te. Chi non vedi fa un lavoro che non ha prezzo, e che infatti non è pagato, ma regge buona parte del mondo. Chi non vedi fa un lavoro che nessuno vuole fare, e che infatti in pochi fanno, e viene pagato assai poco.
Chi non vedi non è il notaio; quello lo vedi bene, dalla cravatta all’auto lucida.
Chi non vedi non è notabile; il notabile, lo dice la parola, lo noti subito.
Chi non vedi vale assai più di quel che gli è capitato; magari conosce tre lingue e legge i poeti, ma se ne sta sull’uscio a chiedere tre spiccioli.
Chi non vedi è madre, nonna, padre, nonno: fa cose ovvie che però costano un mucchio di denari se a farle è qualche esperto: lo chef, l’arredatore, il giardiniere paesaggista.
Chi non vedi ti è accanto da sempre; e non ti lascerà mai solo/sola, per quattro soldi in più, nemmeno nel peggiore dei momenti.
Chi non vedi è un genio recalcitrante, una poetessa oscura; è un silenzio costretto a tacere dalle ovvietà idiote dei potenti e degli idioti che fanno onori al Potere.
Chi non vedi è là; prova a vederlo e vedrai te stesso nei suoi occhi: saprai così chi tu stia diventando, poco a poco.
Giovanni Bongo
0krisis 
Chi non vedi è chi ti adora e lo fa in silenzio, senza scenate plateali. Chi non vedi é chi, ascoltando ciò che dici, leggendo quello scrivi e riflettendo su ciò che pensi, impara ogni volta qualcosa. Chi non vedi é chi la sera rosicchia le proprie mani per la voglia di chiamarti e non lo fa. Perché è giusto così. Chi non vedi è chi con la sua vita ti insegna a proclamare le tue idee. Fino in fondo. Fino alla fine. Chi non vedi è chi si batte contro le corruzioni, chi smaschera le ipocrisie e chi elimina ogni tipo di schiavitù, senza che statue o premi lo riconoscano. Chi non vedi è chi dipinge quadri che nessuna mostra pubblicizza. Chi non vedi è chi ti è vicino ma preferisci non vedere, perché il suo volto e la sua vita ti porrebbero interrogativi e causerebbero tutte quelle crisi di cui fai volentieri a meno. Chi non vedi è chi resta a guardarti mentre dormi. Per ore. Chi non vedi è chi, accarezzando il suo grembo, desidera farti sapere che sei al sicuro. Chi non vedi è chi ha rinunciato anche ad una tomba, predisposta ad accogliere rimorsi e rimpianti, pianti e singhiozzi. Chi non vedi è chi non incontrerai mai nel negozio in pieno centro, nel locale in o al primo banco durante la messa. Chi non vedi è quel ‘tu’ che ti sta aspettando. Chi non vedi è lì, nascosto nell’ angolo della tua mente: perché
” l’essenziale è invisibile agli occhi” ma il cuore lo vede, lo accoglie, lo ammira e lo ricorda.
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Chi non vedi, a sua volta non vede chi non lo vede. Non vedendoci, vediamo che non stiamo vedendo con sufficiente chiarezza. Non vedendo, ci avvediamo di dovercene avvedere…
Grazie.
G. B.
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Chi non vedi soffre d’insonnia. Chi non vedi ha i buchi nelle mutande. Chi non vedi è pronto a tutto, solo per te. (P.M.)
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