Uno spettro si aggira per il Mondo: la democrazia.
È uno spettro di luce rifratta, un’assenza in presenza, un fascio di fotoni smembrato per dare colore a ciò che non ha più tinte.
I cittadini sono fantasmi, ombre, corpi senza giustizia; chiamati solo al voto, ovvero ad una scelta senza opzioni, lungo periodiche e seriali operazioni di marketing ideologico.
Fatta così a brandelli da politicanti d’ogni colore, asservita al dominio di un’economia rovinosa e distruttiva, l’Agorà si deprime, svilita dal Potere.
Noi, però, abbiamo potere. Opponiamoci, dunque, con il nostro esempio; con l’impegno; con la passione.
Il “Mercato” domina la scena con le sue banche, le sue borse e i suoi borseggiatori?
Torniamo ad occuparci di noi stessi, delle nostre comunità, della Terra. Reclamiamo i diritti di cui siamo incarnazione.
Noi (le nostre comunità e la Terra) non siamo nozioni astratte. Siamo vivi, proviamo emozioni, siamo capaci di bellezza.
La Terra, poi, è ciò su cui poggiamo i piedi: è territorio, relazioni, cibo e acqua, identità e futuro, Vita. Noi siamo la Terra. Noi siamo la Comunità. Noi siamo vivi.
Riprendiamoci la nostra democrazia terrestre.
G. B.