Ridurre

Riduci. C’è chi non ha! Trovi sia un moralismo? Per alcuni è un vero dolore: né acqua, né pane, né pace, né terra, né libertà, né abbracci, né figli, né asilo, né sorrisi, né casa…

Riduci. Hai troppo e non ti basta! Trovi sia un moralismo? Allora perché non sei felice nella tua opulenza? Lavori, lavori, lavori, consumi, non dormi, accumuli, pretendi, ti affanni, ti danni… Dunque?

Riduci. Gli averi non donano la felicità! Trovi sia un moralismo? Allora dimostra la tua grazia, tu che continui ad accumulare ma non sai ben dire chi sei. Chi sei? Ti conosci? Oppure vaghi ignoto a te e a chi ami?

Riduci la colpa, dunque: quella che ti porti addosso da una vita – senza averne meritato neppure la metà del peso.

Riduci il giudizio – quello che continui a far pesare, tutte le volte che ripercorri i giudizi che hai patito mentre condanni gli altri, così da ammettere (inconsciamente) che hai meritato la sentenza che ti cadde sul collo quando eri troppo piccolo per poter dire un secco no!

Riduci l’uso dell’auto: vai a piedi, pedala, usa il corpo.

Riduci lo zucchero: non è là, in quella polvere, la dolcezza che reclami.

Riduci i caffè: ne prendi tanti da non essere più eccitato neppure dalla caffeina; ci dormi su agitato, infatti.

Riduci le spese: non sei importante nella misura della tua capacità di acquisto; rischi solo di essere acquiescente, accidioso, stolido e vacuo.

Riduci la marijuana: ebbro per non essere (veramente) vivo non significa essere libero di essere ebbro.

Riduci la carne: puoi mangiar bene lo stesso senza troppo sangue.

Riduci la plastica: è solo petrolio fatto a pezzi ad ogni occasione.

Riduci le scuse. Riduci i pretesti. Riduci le aspettative. Riduci le ambizioni. Riduci le confessioni. Riduci le confusioni. Riduci le chiacchiere. Riduci i pettegolezzi. Riduci le convenzioni. Riduci le ripercussioni.

Riduci il volume. Riduci il ciarpame. Riduci i detersivi. Riduci gli antidepressivi. Riduci gli orologi. Riduci i telefoni. Riduci i microonde. Riduci le emissioni. Riduci le eccezioni. Riduci le regole. Riduci le amplificazioni. Riduci i complessi. Riduci l’inferiorità. Riduci la superiorità. Riduci le vacuità. Riduci le vanità. Riduci la pornografia. Riduci l’azzardo. Riduci la falsità. Riduci l’usa e getta. Riduci l’uso. Riduci l’abuso. Riduci il reso.

Riduci il peso: va’ leggero, va’ lieve. Andiamo diversi, generosi, vivi, forti…

G. B.

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