La forza è dire, non sottomessi alla legge del compiacimento.
La forza è scrivere, non schiavi degli indici di gradimento.
La forza è il talento, in fiore ma non in fiera: fiero d’essere, semmai.
La forza è il pensiero sottratto alla sua macchinale abitudine: osare, usare, fare; scrutare; sovvertire; provare; sbagliare, riprovare; incedere…
La forza è il silenzio col quale si dà assenso alle idee altrui: è leggere chi legge, ascoltare chi ascolta; è ascoltare…
La forza è la ricerca di nessi in un mondo frantumato dal Potere.
La forza è non ostacolare, non deprivare, non impedire, non invidiare; è crescere con gli altri, favorire, scambiare, condividere…
La forza è non eludere l’illusione, non escludere l’errore, non mimare il bisogno, non tacere l’ingiustizia, non perdere un istante, non illudere chi chiede. La forza è sostenere, accompagnare, aiutare…
La forza è dialogare.
La forza cresce, si erge e non infrange il segreto dell’essere; è germoglio, non scure; custodisce, non sperpera.
La forza cammina, ama, vive in chi ringrazia e ha cura. La forza è cura dell’irreparabile. La forza è il vivente che ha cura del vivere…
G. B.
… puó attraversare le distanze per farsi dono…
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La forza varca vasti tempi e lunghi spazi; è così, invariabilmente – come luce, quanta, onde fisiche. Direi che è legge di vita, energia, moto a disposizione dell’essere perché essere in moto è, in definitiva, l’essere. Dunque scalda cuori lontani, è appello ad amici non prossimi, oppure perduti…
La forza è dono? Sì, ci vuol forza a donare, forza per ricevere – ci vuole forza per condividere.
Grazie, Claudia…
G. B.
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