Fare piano è fare bene: come germoglio che sale, come ascoltare bambini che parlano lenti, scegliendo le parole giuste e le parole da cercare, non ancora trovate, da trovare; fare piano è parlare piano, basso e lentamente, così da farsi largo facendosi tempo e spazio, modesti.
Fare piano è il contrario di fare “presto e bene, tutto e subito” – il contrario dei codici del consumo obbligatorio al banco.
Fare piano è fare come ognuno sa e può fare; senza fretta, con vasta profondità, consapevoli e saggi; in fondo con amore.
Giovanni Bongo