Cammina. Hai visto quegli occhi? Avevano fame, avevi le mani spoglie, non li hai sfamati. Dona.
Cammina. Ricordi quell’abbraccio? Non lo hai più avuto. Tienilo stretto nel cuore e non trattenere più nulla.
Cammina. Ricordi quel giorno? Fu perfetto, non avresti voluto assistere al suo tramontare, sapeva di caldo e d’erba, di monti e d’amore. Ti sosterrà un giorno. Fa’ che ce ne siano altri.
Cammina. Ricordi i tuoi incontri? Hanno fatto di te quello che ora sai. Sii grato.
Cammina! Hai il privilegio di poterlo fare senza indugi. Tutto il resto è già in silenzio. Odi i tuoi passi, dunque, e cammina!
G. B.