Sembra che non abbiano più piedi – rinchiusi nelle auto, davanti alle scuole dei figli.
Sembra che non abbiano più bocche – inespressivi, sempre chini su foto di albe e tramonti.
Sembra che non abbiano più mani – per ogni cosa chiamano chi agisca per loro.
Sembra che non abbiano più orecchie – dicono di non aver tempo per ascoltare.
Eppure è bello camminare insieme: mano nella mano, occhi per uno e uno per gli occhi; è facile sorridere, guardare il sole rosso, salutare chi passa; è semplice far del pane, curare fiori, mettere pezze a camere d’aria di vecchie bici e vecchie vite; è onesto rispondere all’amico quando ha davvero bisogno.
Sembra che il mondo che diciamo di voler cambiare ci stia bene com’è. Diciamo di volerlo cambiare, ma dovremmo cambiare noi stessi!
G. B.