Le parole fanno le cose. Le chiamano. Le suscitano. Le portano alla luce di un’evidenza sempre cangiante. Tante (le) parole, tanti (i) mondi.
Dunque, rispetta le parole. Coltiva le parole. Penetra i loro segreti ma non forzare la loro essenza. Rispetta il loro mistero. Onora il loro limite e il loro interno silenzio.
Quando provi rabbia e malizia non chiamarle subito con il nome che hanno. Soppesa le parole che potresti usare e considera il male che potrebbero fare.
Non sfogare la rabbia e non trattenere la malizia senza aver compreso cosa abbiano da dire. Non farti vincere e non reprimerti. Attraversa il mare dei tuoi sentimenti e dona loro parole nuove. Liberati, così, del tuo veleno indicibile.
G. B.