Le tentazioni sono i tentativi del tuo essere – di diventare quel che non è, non sa, non vuole, non riesce ad essere. Le tentazioni sono tentativi sotto spoglie di visioni seducenti.
La tentazione giunge improvvida, rapida, increspa laghi chiari e smuove nervi, dà vertigine e appetiti.
La provi, la vivi, ne trai istanti di ristoro e ore di tormento proprio quando tutto è così certo. Perché torna, perché? La tentazione è capriccio, osceno segreto del tuo essere, ti denuda.
Dunque, lasciati tentare. Tenta. Sii tentazione. Dai parola alle tue tentazioni. Lascia che la tentazione tenti di indicarti l’assenza dolente che ti fa piangere mentre credi di gioire.
Attraversa la tentazione. Non giudicare la tentazione. Non reprimere la tentazione. Non evitare la tentazione.
Invita la tentazione a pranzo e a letto. Passeggia con la tentazione. Ascolta la sua voce flebile. Alza lo sguardo. Metti i tuoi occhi nei suoi. La tentazione ti dirà chi sei – con molta più attenzione e intelligenza di quella disgraziata virtù chiamata ipocrisia.
G. B.