I livelli dell’ascolto. Ancora prima, e ancor di più, dei livelli di attenzione. E di quelli di presenza. I nostri livelli di integrità, sono forti?
Parlo di essere presenti, attenti, in ascolto. Parlo di non separare ascolto, attenzione, presenza.
Il più delle volte prestiamo orecchio, ordiniamo, replichiamo. Senza presenza, con poca attenzione, scarso ascolto.
Parliamo all’altro nel nostro codice univoco, per rinsaldare noi stessi e non per dialogare.
L’altro, semplicemente, ci è d’ostacolo. Che sia ci stia a cuore o no, non gli riconosciamo dignità nel dialogo.
Parliamo e basta. Con lingua sterile, distratta, noncurante. Spesso incapaci di rispondere a domande semplici, a un “Buongiorno, come va?” detto con cuore sincero.
Non siamo presenti, attenti, in ascolto. Combattiamo per il nostro ego solitario e teniamo gli occhi chiusi sugli altri e sui fiori.
G. B.