Ogni cosa al suo momento. Ogni cosa ha il suo momento.
Credi che sia doveroso programmare, pianificare, prevedere? Non ti avvedi dell’incertezza, della transitorietà, della fragilità?
Ama gli istanti. La luce squillante di una fine d’estate, il soffio di un batter d’ali, una candela accesa al tavolo di due amanti, la fragranza di una focaccia, il fresco sapore dell’acqua pulita.
Né domani, né rimpianto. Ora, adesso, un respiro, il cuore di chi ami, l’imperdibile esserne parte. Parte di te e non di quello che non sei stato.
Fortuna è poterlo dire, poggiare i piedi per terra, sentire la brezza. Non dire sboccerà, ora è bocciolo.
G. B.