Quando cammini, cammina. Scoprirai, così, due o tre cose importanti.
Non esiste il tuo peso, senti il peso del tuo dolore. Diventa cammino, pietre, alberi, vento – diventa tutto, e nulla, e non avrai più alcun desiderio irriguardoso. Sarai puro desiderio di vivere.
Cammina. Arriverai da qualche parte, certo, ma di solito si tratta di un imprevisto, non d’altro. Il cammino non riguarda la meta, bensì la piena consapevolezza di poter fallire la tua meta.
Cammina e capirai di non voler più dare un senso alle cose, semplicemente perché il senso è nelle cose nude e prive di aggettivi, è nell’esistere che presto non esisterà più. Va’ dove ti porta il suolo, va’ dove ti porta il sole.
Amen.
G. B.