Camminare 44 (la radice)

Il viandante è spaesato. C’è una radice, fortissima, che lo trattiene – ma purtroppo non può ancora fermarsi.

Dopo avere piantato un albero, dopo avere onorato un’anima amata, ha fatto ritorno ad una vaga residenza col favore delle stelle, di sera – ché è meglio tornare al buio ove non si desidera tornare.

Le sue domande e i suoi affanni sono più forti di prima. Il viandante si chiede se sia giunto il tempo, per lui, di chiedere, di dire o di tacere.

Si risponde che è tempo – ed è tutto.

G. B.

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