Hai bisogno di amici. Che non siano “ideali”, ma concreti e reali: pronti a raggiungerti, a sudare con te sulle pietre, a confortarti e a darti torto con medesimo affetto; pronti ad alzare un calice, presenti, sinceri, quasi invisibili perché essenziali.
Hai bisogno di una donna o di un uomo che non siano “ideali”, usciti da un vago sogno di mezza estate. Hai bisogno di verità, non di perfezione. Hai bisogno di un amore impreciso, di un poeta squattrinato o di una giardiniera fuori moda; hai bisogno che ti ascoltino, che ti stringano le dita mentre piangi, che ti facciano sentire re o regina di un regno che non ha altro che boschi, pietre, sorgenti e nessun inutile castello. La ricchezza di un amore è che ti dicano: cambia con me!
Hai bisogno di sincerità, di poter parlare senza finire nell’inferno delle accuse, di poter ascoltare senza subire l’insulto di crederti fuori luogo – il che significa, grosso modo, che meriti rispetto. Il rispetto è amore che sta in silenzio.
Amen.
G. B.