Silenzio 55 (del Natale)

Comprare. Sognare. Ricercare, oppure volere: nulla di vecchio, solo abitudini senza respiro, senza sospiri. Svendite, vendite, file & attese, elenchi di sorprese, corse tra i pacchi, corse coi sacchi, consumi & affari, volumi mai pari. Fai un’offerta qua, sostieni una causa là, ricorda chi è meno fortunato di te tra una cena e un cenone, lontano dai pasti, mai prossimi al cuore. Poi, fingi per bene e prega per finta, torna a comprare finto caviale.

Apri per bene gli occhi, invece. Io so di cosa hai bisogno. Hai bisogno di amare, ricordare, sostare. Hai bisogno ti ascolto, carezze, prati; di abbracciare forte un’anima distante e di non perdere altro tempo invano. Hai bisogno di un senso, di orizzonti, passioni.

Salva te stesso, esci dalla fila, rifiuta i consumi. Cura una zolla, sorridi a un anziano, ascolta storie vivaci di bimbi soli; leggi racconti, tendi le mani a chi è rimasto fuori e respira, sospira, dona.

Soprattutto, desidera, guarda in alto gli astri, dove ardono i sogni. 

Amen. 

G. B.