Comprensioni

Quando scelsi di essere dimenticato scelsi anche, nel contempo, di essere ricordato. L’ho capito.

Ho imparato a riconoscere il vero e il falso. Ho riconosciuto il falso in me, le mie paure, i miei limiti. Ho smesso di coltivare illusioni. Ho smesso di sorridere per compiacere. Ho imparato a piangere senza temere di apparire debole. Non ho smesso di essere fragile.

Gli elogi non mi esaltano. Le critiche non mi abbattono. I miei simili mi appaiono così come sono, nudi al cospetto del Tempo e in qualche caso patetici nella loro affannosa ricerca di gloria. Riconosco gli ipocriti, i falsi, i malvagi, i finti salvatori del mondo, le finte vergini, i vecchi usurpatori.

Li considero degni di compassione, non di amicizia. Sono amico degli alberi, piuttosto, perché è grazie a loro che respiro.

Infine ho compreso che si ricorda sempre, in modo impressionante, chi si è perso.

G. B.

Due volte

Non si può attraversare due volte lo stesso tempo. Non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume. Non si può essere condannati due volte per lo stesso reato. Non si può morire due volte nella stessa vita. Un bacio non dato cambia un’esistenza. Una parola taciuta non sarà più dicibile. Un gesto incompiuto non sarà più possibile.

Mentre aspetti la perfezione, perdi la realtà.

G. B.