Chi sei?

L’esperto, che non ha mai vissuto. L’insegnante, che non ha mai imparato. Il prete, che non si affida al Cielo. Il tecnico, che non conosce altra materia se non la sua. Il seguace, che non sa di cosa sia il muto paladino. Il saggio, che non ha pietà. Il filantropo, che non ha sorrisi. L’avvocato, che non conosce giustizia. La suora, che non fa mai carezze. Il filosofo, che non infrange le tavole dei suoi stolidi dogmi. Lo scrittore, che non dice nulla del suo cuore. Lo scienziato, che ha per dio i suoi triti teoremi. Il politico, che obbedisce ad un pubblico asservito. L’amico, che si vende al nemico. L’amante, che odia chi ama. I padri, che tradiscono il futuro. I figli, che rinnegano il passato…

Dimmi, dunque, tu chi credi di essere? Chi sei realmente? Chi sei?

G. B.

La verità

La verità affatica. Non è una ostensione, è un’immersione. Non è un elenco, è un dettaglio. Soprattutto, la verità è fare con due cuori almeno. È condividere, curare, attraversare, salire, scendere, indicare e salire ancora ad aprire passi.

Non usare la verità, accoglila!
Chi te la chiede, non può farne un ricatto! Se la offri, non darle un prezzo!

La verità è libera, altrimenti è menzogna.

G. B.

Noah

Ostinato, dolcissimo, delicato e piccolo navigatore, sei giunto a me con i miei stessi occhi per mostrarmi il tuo sguardo sulle cose. Sii certo del mio amore, sali con me sui monti, porgi a tuo fratello l’altra parte del cuore che ho per voi, onora tua madre e porta forza ai tuoi nonni, alle tue nonne, in Cielo e in Terra.

Tu hai il nome di chi ha salvato il mondo da sé stesso. Ora cresci sorridente.

Papà.

G. B.