Dirai

Dirai: ero felice ma non lo sapevo. Dirai: ero in tempo ma volevo arrivare prima del tempo – invece ora vorrei tornare indietro. Dirai: non vedevo l’ora ma adesso vorrei solo dire di non aver visto quello che avevo. Dirai: fatemi vivere ancora, tutto e daccapo, ma con il giudizio che ho adesso. La verità è che si conosce quello ci è concesso di comprendere nell’unico istante in cui ci troviamo. Comprendiamo a cose fatte, troviamo equilibrio dopo le cadute: non prima, dopo.
Dunque, ama adesso. Assapora gli istanti. Non salire in cattedra e non condannare chi non è profetico come te. Se proprio devi, prendi le distanze per salvarti ma mai per rinnegare. È andata come è andata. Dolori e onori fanno parte del gioco. Quella che chiami perfezione è l’ipotetica morte del tempo.
Amen.

G. B.