Vipassana 2

È arrivata la paura, oggi? Ha spezzato il tuo sonno, interrotto i tuoi sogni? Cosa ti ha fatto? Pensaci bene. È attaccamento alle tue avversioni? È avversione verso i tuoi attaccamenti? O è la tua comoda trappola?

Cosa temi? Il mutuo? La carriera? Le rughe? La pressione arteriosa? Il passato che non tornerà? Il futuro che non è arrivato?

Osserva la paura. È tua. È il tuo specchio. Parla di te. Di come ti hanno trattato. Di quello che hai concesso di fare ai tuoi simili. Delle tue rinunce. Della tua viltà. La tua paura è rabbia. È la giustizia che non ti sei dato. È pronta ad esplodere per una sciocchezza.

Aiuteresti un anziano a portare i suoi pesi? Faresti piangere un bambino?

Smetti, dunque, di controllare l’ordine dei tuoi scaffali e non comprare altre scarpe. Abbandona le tue manie  e accogli i tuoi pensieri molesti. Resta in silenzio, respira. Dura tutto un attimo. Stai nei tuoi istanti. Abbi pietà di te.

G. B.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...