Silenzio 67

Che sia vero o che sia falso, parla. Rischia di cambiare idea e dichiara senza offendere. Non ledere l’altrui dignità. Ricorda che anche tu sei abitato da un’Ombra. Ammetti il tuo amore. Afferma il timore. Esprimi il tormento e l’imperfezione. Non sei un Dio, né maggiore né minore. La tua vita fragile invoca verità, non giudizi. Che sia vera o che sia falsa, offri la tua verità e accarezza quella di chi ti parla. Soprattutto, se hai paura di qualcosa è ciò di cui hai bisogno, è ciò che devi fare o che devi esplorare. Parla. Darai dignità al tuo silenzio.

Amen.

G. B.

L’Abbandono

Verrai scacciato. Sarai respinta. Ti darai la colpa. Verrai accusato. Sarai ingiuriata. Te ne darai la colpa. Subirai colpi, vorrai spiegazioni, vorrai ricevere un saluto, un abbraccio, un dono sincero. Cercherai Giustizia dal Cielo e dalla Terra e non ne avrai. Ti parrà di essere stato abbandonato. Ti sentirai abbandonata. Avrai paura. Chiederai aiuto a chi non potrà dartene. Ti affiderai ad ogni divinità possibile oppure bestemmierai. Crederai di essere l’oggetto di uno scherzo malvagio, sarai una formica torturata senza scopo.

E io sarò là. Perché chi ama non si sottrae. Perché l’amico è il primo a giungere. Perché il buon padre sfida gli eserciti celesti. Perché il buon figlio sfida la morte e la guarda negli occhi. Perché io ho deciso di essere così. E sebbene sia mortale, fragile, imperfetto io non arretro. Se cado, mi rialzo. E quando non potrò rialzarmi, beh, avrò provato a farlo con un sorriso magnifico sul volto.

Amen.

G. B.

Silenzio 47

Hai bisogno di amici. Che non siano “ideali”, ma concreti e reali: pronti a raggiungerti, a sudare con te sulle pietre, a confortarti e a darti torto con medesimo affetto; pronti ad alzare un calice, presenti, sinceri, quasi invisibili perché essenziali.

Hai bisogno di una donna o di un uomo che non siano “ideali”, usciti da un vago sogno di mezza estate. Hai bisogno di verità, non di perfezione. Hai bisogno di un amore impreciso, di un poeta squattrinato o di una giardiniera fuori moda; hai bisogno che ti ascoltino, che ti stringano le dita mentre piangi, che ti facciano sentire re o regina di un regno che non ha altro che boschi, pietre, sorgenti e nessun inutile castello. La ricchezza di un amore è che ti dicano: cambia con me!

Hai bisogno di sincerità, di poter parlare senza finire nell’inferno delle accuse, di poter ascoltare senza subire l’insulto di crederti fuori luogo – il che significa, grosso modo, che meriti rispetto. Il rispetto è amore che sta in silenzio.

Amen.

G. B.

Silenzio 36 (Getsemani)

Ora mi ritiro. Come un’onda richiamata dalla marea. Come un vento trascorso tra placide fronde d’ulivo. Come un tempo consumato dal tempo. 

Ora so che un secondo è un millennio, un’ora è un secondo: vorrei rivivere, vorrei rimediare e non potrò.

Ora so che doni desidero. Amore e rispetto; nulla ha senso senza amore e rispetto.

Ora so che bastano una parola e un gesto a dare salvezza.

Ora so che la prova del mio valore fiorirà tra le mie enormi sconfitte. Come in un Getsemani di solitudine, pianto e sudore: vita che lotta per chiedere ascolto e continuare a vivere. Così sia.

Giovanni Bongo 

Silenzio 12

Diremo, un giorno, l’avessi ascoltato. Diremo, un giorno, l’avessi abbracciata. Un giorno, tuttavia, sarà tardi. Avremo fallito. Avremo fatto tardi per aver fatto in fretta, correndo da un angolo all’altro dei nostri insignificanti recinti. Così capiremo il valore di ogni abbraccio, di ogni parola, di ogni sorriso non dati.

L’estate è la stagione dei ricordi. Profuma perfino nel dolore di ritorni impossibili. Consente tuffi nelle onde quantiche del nostro tempo perduto. Ogni estate ricordiamo, senza per questo smettere di compiere gli stessi sperperi: non doniamo tempo a chi ce lo chiede; ci facciamo attendere da chi ha bisogno di noi; lasciamo soli i padri e le madri, i figli e gli amici.

Considera il talento di chi ti chiede la grazia di un po’ di attenzione. Mostra interesse per l’appello di chi ti chiede ascolto e un caffè. Passa dai tuoi cari, ti offrono presenza e affetto, buon cibo e buon vino; sono sempre al tuo fianco quando hai fame e sete di conforto.

Abbandona i tuoi accidiosi impegni. Non meritano il sacrificio dei tuoi affetti. Prendi (non perdere) altro tempo. Stai qualche ora al fresco con il tuo più caro amico: è depresso, possibile che tu non lo capisca? Cammina in riva al mare con i tuoi bambini, ti adorano e non saranno piccoli per sempre. Attraversa un uliveto o un campo di fiori con tua madre, potreste dirvi parole imperdibili. Condividi i pensieri densi di tuo padre, certi silenzi parlano più di un poema. Tieni la mano del tuo uomo, di notte: potrebbe aver paura. Abbraccia la tua donna, al risveglio: potrebbe essere stanca. Soprattutto, taci quando è opportuno, spegni il telefono e i suoi insulsi richiami, rispondi alle lettere di chi aspetta una parola di sostegno, medita sul tuo enorme spreco di grazia e gratitudine.

Io vedo che i nostri errori sono sempre gli stessi. Perdiamo tempo credendo di guadagnarne. Giudichiamo senza ascoltare. Pensiamo di sapere tutto degli altri e non consideriamo nessuno nella sua vera essenza. Non conosciamo a sufficienza noi stessi.

Quanto a me, ho deciso. Mi terrò in disparte. Resterò in silenzio come un monaco, un pellegrino, un eremita o un guerriero deluso. Non ti cercherò finché non sarai tu a cercarmi. Non richiamerò la tua attenzione finché non mi osserverai con  sguardo amorevole. A me non puoi mentire. Ho smesso di vivere nel recinto. Credo nell’amore che osa chiamare il suo nome. Credo nell’amore che dà prova della sua presenza.

G. B.

 

Silenzio 9

Rigetta ogni accusa: hai fatto il possibile, nei modi che le circostanze hanno concesso. Respingi ogni sospetto: sei leale, non infallibile. Respingi gli insulti: tu hai valore e meriti rispetto. Trascura le insinuazioni: c’è chi parla senza giudizio, mosso da rancori insondabili. Accogli le osservazioni sincere: chi ti vuole migliore, non ti peggiora con le sue parole. Loda te stesso quando lo meriti, ma non crederti compiuto. Sii degno. Non fingere. Preferisci l’errore all’ipocrisia. Coltiva amori puliti.

Così sia!

G. B.