Il viandante, stanco per le innumerevoli delusioni subite, covava ormai una specie di nausea verso i suoi simili – in qualche caso, vero e proprio disgusto. Quanti ipocriti, sciocchi violenti, narcisisti mai davvero raffinati aveva incontrato?
Basta, avrebbe ristretto il numero dei suoi confidenti, avrebbe intrapreso nuovi viaggi a piedi e preferito la compagnia del suolo e degli alberi.
Mentre era assorto in simili congetture, notò camminando la sagoma di un monastero noto, in quei paraggi, per essere la dimora di un saggio. Era in attesa di potergli parlare quando gli sentì dire, distintamente, queste parole: se hai ciò che hai, ti pare normale; se non hai quel che non hai, ti pare normale; è dunque normale quello che hai o quello che non hai? Giudichi forse normale solo quello che i tuoi occhi riescono a scorgere?
Il viandante, a queste parole, si alzò di scatto e andò via. Non aveva più nulla da chiedere.
Amen.
G. B.
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