Italiano Medio 3

Veloce & feroce. Nel mercato, per il governo & con la rata. Veloce & feroce. Mangi veloce. Parli feroce. Ascolti veloce. Guidi feroce.

Condisci insalata già tagliata & hai pensieri precotti. Ti fotografi mentre ti fotografi. Hai soldi, pareri ovvi e opinioni non tue. Decidi, comandi ed escludi solo in apparenza. In realtà sei un consumista a cottimo, ti comprano mentre fai fitness, flash mob, apericene e video party. Sei solo un servo coi soldi.

Hai fretta di fare, ma non hai mai trovato il tempo di esistere.
Sei il tempo che hai perso nel tentativo di guadagnare il tempo che hai perduto!

G. B.

Dove il mare tace

Il cuore aperto. I porti chiusi. Le felpe del ministro. I giubbotti del ministro. Il ministro poliziotto. Il ministro pompiere. Il ministro centravanti. Il ministro artificiere. Il ministro col rosario. Il ministro con vista sul tetto. Il silenzio degli innocenti. Il complice silenzio dei vivi. La fuga disperata da casa. La ricerca della felicità. L’inizio della recessione. La cessione di sovranità. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nel sondaggio. La razza padrona. La razza padana. La razza italiana. La razza cristiana cattolica apostolica & romana. L’Italia agli italiani. Prima gli italiani. I bambini in mare. I tuoi figli al caldo. I bimbi in mare. La ragione di Stato. Il sonno della ragione. L’inflessibilità verso l’Europa. Lo sgomento per i morti. Tanto è domenica. Lo scudetto è già assegnato. La messa è finita. i bignè pure. Il futuro è certo, l’economia è in ripresa. Il cielo è caduto in mare, sempre più blu, sempre più giù, dove i corpi marciscono in silenzio. Dove il mare tace.

Amen.

G. B. 

italiano medio

Pashmina, infradito, berbuda, borsello, occhiali e selfie. Renegade, vai a puttane (united colors of autostrade, possibilmente), sei razzista sottovoce, sei fascista sotto sotto, alzi la voce tra i tuoi simili, scrivi odio e banalità sui tuoi social. Il tuo ministro ha le palle, le tue ferie sono retoriche come i tuoi gesti banali: vai a Sud ma detesti i terroni, vuoi mangiare tanto e spendere poco, vuoi tutto e non capisci niente. A casa loro – è la tua frase preferita. Li vedi morire, annegare, i negri, che ti tolgono il lavoro, la pensione, i 35 euro, il sonno, la sicurezza e l’alibi che ti permette di celare la tua stupidità.

Scommetti su tutto, tifi solo se vinci, tifi solo chi vince, vinci sempre e non perdi mai, stai sempre con chi vince, non hai mai perso. Sei stato (e sei, all’occorrenza) fascista, democristiano, comunista, forzista, leghista, purché se magna. Sei autobiografia di una nazione, per te, mai nata e con te quasi estinta.

Vai ovunque a portare il tuo chiassoso volgare style, ascolti orrenda musica da ballo nei boschi, fai escursionismo in mocassini, fai sport estremi in mare aperto e a mala pena sai cos’è un vento.

Lasci i tuoi rifiuti in spiaggia, alzi la voce senza ragione, compri firme senza eleganza, hai i soldi e non hai eleganza. Sei quello che sei, una  caricatura, un ipocrita, un dito medio sollevato contro chiunque non abbia avuto in sorte (sfortuna?) di essere come te: un mediocre di successo.

Gli eroi giovani non sono morti per te!

Giovanni Bongo