Silenzio 16

Evita l’enfasi o, all’opposto, l’ipocrisia. Non gridare i tuoi sentimenti ma non li nascondere sotto mentite soglie. Oltrepassa quelle soglie note, invece, ed entra nella tua ignota verità.

Sciogli i legami insulsi, fossero anche di sangue o d’apparente amore, e stai con chi è disposto a condividere con te cose che abbiano senso. Ridi e banchetta, ma non ridere soltanto; lascia anche spazio alla serietà, alla compassione, ai dubbi: la superficialità non è mai gioiosa.

Hai il diritto di condividere le tue passioni e non hai alcun obbligo verso chi ti impone le sue ossessioni. Mangia con chi sa ascoltare i tuoi racconti, altrimenti lascia la tavolata e le sue delizie appariscenti: chi non ascolta non sa neppure spezzare il pane.

Fai comunità con i tuoi simili, ché talvolta la diversità non ha valore. Non lasciarti offendere. Non offendere. Usa parole pulite.

Purifica i tuoi pensieri ma non punirti per i tuoi pensieri impuri: cambia in meglio e sarà questa la tua redenzione. Ricorda che chi ti vuole far scontare il tuo passato è già pronto ad avvelenare il tuo presente.

Sei hai deciso di tacere, fallo. Hai buoni motivi per stare in silenzio. Ricorda cosa hai ancora da dire e rammenta cosa non hai ancora detto.

Parla con chi ha il coraggio di starti a sentire e dichiara la tua verità con dolcezza.

Amen.

G. B.