Hai ogni facoltà. Piedi, mani, occhi. Dunque corri. Non esitare. Non fermarti. Non star fermo.
Corri. Respira forte. Guardati attorno. Suda. Ansima. Corri.
Sei vivo. Sei vivo? Sì, lo sei per il fatto di rispondere. Corri.
Guardati attorno. Hai piedi e mani. Hai gambe e braccia. Sei tutto intero. Corri. Come per lodare il cielo.
Come per lodare la fortuna di avere ogni facoltà. Corri.
Potresti rimpiangere di non averlo fatto. Potresti rimpiangere i tuoi piedi, le tue mani, il tuo sguardo. Non indugiare. Corri.
Non perdere tempo. Non prendere tempo. Si prende quel che si perde, si perde quel che si prende. Si ha solo quello che si è. Si ha quel che si fa. Si è quel che si vive. Non conservare per la stagione migliore. Non investire per il tempo che verrà. Sii laborioso come formica e allegro come cicala.
Non attendere. Corri. Ora. All’ora che vuoi. Corri. Non è per dirlo in metafora. Semplicemente, esci e corri. Fino allo sfinimento. Fino a non poter parlare. Fino a trovare il passo costante, il respiro resiliente, il ritmo in te presente. Presente è il vivo. Vivo è il presente.
Corri. Corri. Corri…
G. B.