Buona sia la notte

Buona sia la notte. Di indicibili passioni, di indicibili silenzi, di indicibili parole. Di indicibile solitudine, di indicibile compagnia, di indicibile candore, di indicibile quiete. Di indicibile silenzio.

Buona sia la notte.

G. B.

cielo-stellato

Corpo e Mondo

Questo corpo, materia ed energia, massa e calore, simbolo e realtà, magmatica forza espressiva, proponimenti, desideri, scelte, fragilità, vigore.

Questo corpo, materia ed energia, capace e vulnerabile, bellezza prepotente del mondo.

Questo corpo, nel corpo del mondo, che si fa scudo della Natura e in essa dà ristoro ai suoi propri tormenti, lasciando ai  silenzi parlanti della Terra i dubbi e i quesiti nati nella solitudine.

Questo corpo, che nessuno ha scelto e tutti siamo, fatto come siamo fatti, concepito come siamo stati concepiti, nel caos irreperibile di istanti intangibili.

Questo corpo, dimentico della curativa presenza della Natura, perduto tra bisogni coltivati nella irrefrenabile voglia di tutto (delusa ad ogni istante) e smarrito nella ricerca di un senso spesso smarrito.

Questo corpo, nostro, ha bisogno di noi: noi che ne siamo la coscienza e la presenza, sdoppiati dalla nostra stessa presunzione di essere dominatori di ciò cui apparteniamo.

Camminiamo nella Natura. Battiamo i piedi sulla terra molle. Sentiamo il turgore delle pietre. Sfioriamo le foglie. Annusiamo l’aria, come animali bipedi in cerca della loro origine campestre. Alziamo gli occhi alla luna serena di queste metalliche, tiepide, notti di maggio. Alziamo lo sguardo all’azzurro pallido delle mattine infuocate dal sole di questa nuova primavera.

Stiamo nel mondo. Non fuggiamo a cercare riparo dalla nostra natura. Che sia voluta o non cercata, questa è la nostra origine, questa è la nostra stirpe, questo il nostro destino, l’esito, la volontà reticente, il luogo, il tempo, la necessità cui ci è dato dare presenza, cui ci è dato di essere partecipi.

Questi siamo, noi siamo; e questo mondo è il mondo nel quale siamo.

G. B.

Foto: Angela Esposito

Foto: Angela Esposito